Quante di voi nello sfogliare riviste di moda si sono trovate di fronte ad acconciature, tagli o colori di capelli che vi ricordano quelli di epoche e mode passate? Non pensate di esservi sbagliate! Dovete sapere, infatti, che la maggior parte delle acconciature che vanno di moda attualmente sono ispirate ai must-have degli anni passati!
Scopriamo insieme l’evoluzione delle acconciature e dei tagli dei capelli nella storia: quali sono state le pettinature più popolari e le tendenze della moda capelli che hanno caratterizzato ciascuna decade del Novecento a partire dagli anni ‘20. La storia delle acconciature che racconteremo in questo articolo vi porterà in un viaggio virtuale tra le varie epoche, scandite da diversi stili e tendenze, tutti espressione degli eventi storici e dei cambiamenti culturali di ciascun periodo.
Tagli di capelli nella storia: gli anni Venti
Definiti “i ruggenti anni venti”, furono gli anni dei grandi mutamenti, sia dal punto di vista sociale che da quello artistico e soprattutto culturale. Fu un’epoca ritenuta per molti versi irripetibile: furono gli anni dell’esplosione della musica jazz, della grande espansione industriale e dell’emancipazione femminile.
Negli anni ’20 andavano di moda i tagli medio-corti, detti anche alla garçonne (taglio lanciato da Coco Chanel, per un ideale di donna elegante ed emancipata) e in particolare il caschetto corto con le onde piatte. Le acconciature venivano spesso impreziosite da fasce o gioielli da sfoggiare intorno alla testa.
I capelli nella storia: tagli e pettinature negli anni Trenta
Dopo la Grande Depressione del ’29, si abbandonò lo sfarzo degli “Anni Ruggenti” e la moda ritornò a privilegiare la sobrietà e l’eleganza. La voglia di emancipazione da parte delle donne rimase, tant’è che in quest’epoca si iniziarono ad indossare i pantaloni.
Le pettinature divennero vaporose e i capelli corti vennero arricchiti da onde morbide. Un taglio tipico di quest’epoca è senza dubbio il caschetto cortissimo, alle orecchie, con una frangetta lineare e geometrica e ben definita: un’acconciatura che da questo momento in poi si imporrà come uno dei tagli di capelli più gettonati nella storia.
Anni ’40: capelli, stile e acconciature
Gli anni ’40 furono anni duri, di guerra e di rinascita, di privazioni e di ricostruzione, che sancirono un passaggio epocale dalla guerra alla pace. Le donne di questo periodo aspiravano alla ricerca di libertà e indipendenza e proprio per questo i look divennero più glamour e le acconciature più raffinate e moderne.
Negli anni ’40 la moda imponeva capelli lunghi e fluenti, possibilmente mossi da onde naturali. Durante il giorno, però, si preferivano acconciature raccolte come i famosi Victory Rolls, due riccioli da collocare ai lati della fronte. Secondo i dettami della moda capelli anni ‘40, era usanza comune decorare l’acconciatura con foulard e nastri. La sera, invece, i capelli si portavano sciolti, con una riga laterale. Anche i cappelli, spesso fatti a mano e dalle fantasie più originali, erano molto utilizzati per dare un tocco d’eleganza al proprio look sia nelle ore serali che di giorno. Altri accessori di tendenza in questi anni erano i fiori di stoffa e le retine crochet che, oltre ad essere un gettonatissimo ornamento, permettevano di raccogliere comodamente la chioma anche durante la giornata lavorativa in fabbrica.
I capelli nella storia: gli anni Cinquanta
Con la fine della Seconda Guerra Mondiale si aprì un decennio di grande ottimismo, di sviluppo economico, di benessere diffuso, che si riflesse in una vera e propria rivoluzione dello stile.
Gli anni ’50 furono caratterizzati dalle Pin up che diventarono delle sex-symbol, proprio perché sexy e prorompenti, totalmente prive di quel mistero che aveva caratterizzato le dive degli anni ’30.
Alexandre Raimon, il parrucchiere più famoso di Parigi dell’epoca, inventò il taglio che caratterizzò quest’epoca: il taglio corto alla Marylin Monroe, richiestissimo sia in quegli anni che anche in tempi più recenti. Tra le dive che vollero questo taglio troviamo tantissimi nomi noti sia dell’epoca che attuali, tra cui Elizabeth Taylor, Grace Kelly, Catherine Deneuve e Audrey Hepburn.
Anni Sessanta: i tagli di capelli che rivoluzionano la storia
Furono gli anni in cui il mondo occidentale visse importanti trasformazioni e fatti storici, fu il decennio in cui i giovani insorsero e proposero nuovi modelli di vita, contrari e antitetici all’imperante società dei consumi.
I capelli si accorciavano e seguivano le linee geometriche degli abiti: non boccoli, ma frangette e caschetti; il “pixie cut” era il taglio corto e sbarazzino di Jean Seberg e Mia Farrow, oggi tornato di moda. In alternativa si optava per i capelli raccolti in chignon o code di cavallo, ma cotonati. L’acconciatura per eccellenza di quell’epoca, diventata un cult grazie a Brigitte Bardot e Claudia Cardinale, era la mezza coda realizzata con la cotonatura dei capelli in cima alla testa per ottenere il massimo del volume e il resto della chioma sciolto e leggermente spettinato.
Anni Settanta: outfit scintillanti e pettinature dallo stile stravagante
Negli anni ’70 gli outfit difficilmente passavano inosservati: ampi colletti, gonne corte e scarpe con plateau in perfetto stile disco realizzati con materiali scintillanti e lustrini per look grunge e stravaganti.
Le acconciature diventarono il punto culminante di uno stile unico e mai dimenticato con chiome lunghe, onde californiane, morbide wave e frangette ad incorniciare lo sguardo intrigante e ammaliante. Chi non ricorda il fascino della bionda Charlie’s Angel Farrah Fawcett o della sexy Jane Birkin?
I look eccentrici degli anni Ottanta: una svolta per i capelli nella storia
In fatto di stile, se pensate agli anni ’80 vi vengono in mente felpe oversize, blazer con spalline, leggings fluo e naturalmente il frisé.
Gli anni ’80 passarono alla storia per l’hairstyling estremo, con volumi esagerati, spumeggianti e tanto movimento. La permanente ebbe il suo culmine proprio in questo decennio. Risultato: le donne sfoggiavano chiome piene di volume. Naturalmente la lacca veniva utilizzata in abbondanza e il brushing vaporoso non conosceva mezze misure. Il mullet, con i capelli tagliati corti sul davanti e lasciati lunghi nella parte posteriore, era probabilmente la pettinatura più famosa degli anni ’80; il frisé inoltre era un altro marchio di fabbrica di questo decennio: reso popolare dalla cultura pop, poteva essere facilmente replicato da tutti grazie alla diffusione delle prime piastre per capelli.
Anni Novanta: acconciature tra meches, colpi di luce e fiori sui capelli
Erano gli anni delle Spice Girls, del flower power tra i capelli e delle frangette alla Brenda di Beverly Hills!
Per quanto riguarda il colore, i colpi di luce e le meches erano dei veri must-have! Venivano sfoggiati dalle dive di tutto il mondo: si trattava di contrasti di colore molto netti, che dividevano in modo visibile le varie ciocche. Tra i tagli più popolari ricordiamo sicuramente quello di Rachel, una delle protagoniste della serie televisiva Friends: questo taglio divenne uno dei più richiesti di tutto il decennio e venne riprodotto fedelmente a gran richiesta dagli hair-stylist di tutto il mondo! Negli anni ’90 inoltre si usavano tantissimo elastici in tessuto arricciato per decorare le code e infine fiori e Swarovski da applicare sulla chioma.
I capelli nella storia: il nuovo Millennio
Con gli anni 2000 è tornata la sobrietà, sia nel taglio che nel colore. Le donne sono uscite dal periodo delle cotonature, dei volumi extra, delle ricrescite scure e delle strisce colorate. In questi anni si tende a riprendere i tagli e gli stili del XX secolo e a riadattarli in una chiave più glamour, trendy e meno eccentrica.
Le acconciature anni 2000, però, giocano molto con gli accessori: foulard colorati che si innestano nelle trecce, cerchietti delle dimensioni più svariate, nastri vellutati e mollette impreziosite da strass brillanti, perle e Swarovski. Anche una semplice coda di cavallo alta può essere resa originale con l’aggiunta di uno scrunchie colorato o di un foulard particolare. Gli accessori capelli sono, infatti, il miglior modo per arricchire e rendere unico anche il taglio più semplice, per essere sempre diverse e alla moda con poco!
Come ottenere una capigliatura che valorizzi la propria unicità
Da questa panoramica sull’evoluzione delle acconciature e dei capelli nella storia emerge sicuramente una cosa: da sempre la capigliatura è considerata uno degli elementi fondamentali per l’espressione dell’individuo e del proprio stile. Proprio per questo è importante non sottovalutare il potere evocativo che potete trasmettere attraverso di essa.
Ma saprete meglio di chiunque altro quanto sia difficile poter trovare un acconciatore che riesca a valorizzare la vostra personalità e unicità. Proprio per questo, solamente affidandovi al sapere esperto di un professionista che utilizzi prodotti di altissima qualità e personalizzabili al 100% in base alle vostre esigenze potrete essere sicure di ottenere il risultato di acconciatura e colore da voi desiderato.
Nei saloni Opificio Emiliano potrete trovare tutto questo!
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