9 Gennaio, 2020

Come rendere il proprio salone più sostenibile

Cosa significa rendere sostenibile il proprio salone

Si parla sempre più frequentemente di sostenibilità ambientale, ma la prima domanda che bisogna farsi è capire realmente cosa significhi essere sostenibili.

Lo sviluppo sostenibile è la capacità della nostra specie di riuscire a vivere in maniera dignitosa ed equa senza distruggere i sistemi naturali da cui traiamo le risorse e senza superare le loro capacità di assorbire gli scarti e i rifiuti dovuti alle nostre attività produttive. Si tratta quindi di un concetto che deve essere perseguito attraverso un percorso lungo e costante.

Oggi vivere in maniera green è una volontà perseguibile in diversi settori: dall’edilizia, alla moda e alla cosmesi. Il rispetto dell’ambiente non rimane estraneo neanche al settore del parrucchiere: è infatti possibile adottare scelte etiche e sostenibili anche in salone. Di fatto l’ambiente del salone non è solamente un laboratorio di bellezza dove le clienti vanno per tagli, pieghe e colori ma è un luogo di scambi di idee, dove è possibile dare spunti utili che influenzano le persone a fare scelte più eco-sostenibili per il pianeta.

Cosa fare concretamente per il proprio salone di parrucchieri

Sia che si tratti di un nuovo locale o di uno che dovrà essere ristrutturato, ecco alcuni punti su cui focalizzarsi:

– La ricerca di materiali: prendere in considerazione l’eliminazione del cartongesso, sostituendolo con l’utilizzo di risorse di ultima generazione prive di collanti chimici come il Fermacel oppure con dei materiali derivati da plastica riciclata;

– L’utilizzo di luci a basso consumo che durano di più e riducono anche le emissioni di gas ad effetto serra. Sono inoltre più sicure ed affidabili;

– Usare energia prodotta da fonti rinnovabili come quella generata dal sole, dal vento, dal calore della terra o ottenuta da materiali organici;

– Prevedere un recupero delle acque grigie per gli sciacquoni del wc e l’installazione di riduttori di flusso, un dispositivo che andrà applicato al rubinetto con la funzione di separare l’acqua in particelle minuscole miscelandola con l’aria.

Quotidianamente, invece, si può:

– Controllare lo spreco di acqua: questa operazione può essere posta in essere chiudendo il rubinetto durante l’applicazione del prodotto o durante il massaggio cutaneo;

– Pulire prediligendo detergenti ecologici

– Scegliere prodotti riutilizzabili e non i classici usa e getta, a partire ad esempio dagli asciugamani in cotone;

– Riciclare e differenziare sempre;

– Inserire molte piante all’interno del salone che, oltre ad avere una funzione di decoro, sono molto importanti per la produzione di ossigeno il quale controbilancia la produzione di anidride carbonica. Sappiamo infatti che un salone, in media, grazie ai dati raccolti da LifeGate, emette 18.500 kg di anidride carbonica in atmosfera.

Scegliere locale significa scegliere sostenibile

Nella scelta dei fornitori di prodotti per il salone è importante selezionare aziende che utilizzano ingredienti naturali e a basso impatto ambientale nelle formule, che propongono packaging più grandi per la rivendita (come il 333 ml di Opificio Emiliano) e realizzati in materiali completamente riciclabili come il PET e il vetro.

Un’altra scelta etica è prediligere fornitori italiani: questo infatti significa far viaggiare meno i prodotti riducendo l’impatto ambientale. Opificio Emiliano ad esempio realizza tutte le fasi produttive delle sue linee in un raggio di 150 km intorno a Parma e sceglie solo fornitori italiani per packaging e accessori per produzioni il più possibile “a km zero”.

Un ultimo passo, forse anche il più importante, è coinvolgere il cliente in queste dinamiche e far capire l’importanza delle scelte green che il salone sta adottando. Insieme alle solite “chiacchiere” si possono scambiare opinioni e informazioni sul tema della sostenibilità ad abbracciare questa missione.

Il mondo può migliorare ma siamo noi a doverlo aiutare, e ogni salone ha il potere di fare la differenza!

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