Oggi divaghiamo un po’ e invece di parlare di cura dei capelli vogliamo dare libero sfogo alla fantasia. Quali sono i nomi più accattivanti per un salone per parrucchiere? Se foste acconciatori come chiamereste la vostra attività? E se siete parrucchieri siete soddisfatti del nome che avete scelto (magari tanti anni fa)?
Sappiamo tutti che l’insegna di un salone insieme alla vetrina è il primo biglietto da visita e anche nel mondo social vale la stessa regola: non esiste una seconda occasione per fare una prima buona impressione. Di conseguenza un nome accattivante è importante.
Vediamo alcune delle tendenze più diffuse quando si tratta di chiamare un salone per parrucchiere
- Nome del titolare accompagnato da “Parrucchieri” o “Acconciatori” o “Salone”. È la scelta più tradizionale, niente affatto sbagliata perché spesso i clienti identificano il salone proprio con le persone che ci lavorano. Pro: è facile da ricordare, semplice ed efficace. Contro: non è unico e può dare adito a fraintendimenti (quante “Maria Parrucchieri” possono esserci in Italia?) ed è improponibile se ci sono più di due soci (sembrerebbe più un appello che un nome!).
- Nome del titolare più nome di fantasia, esempio “Fabiana Fashion”. Pro: mantiene forte il legame con le persone che rappresentano il salone, ma aggiunge unicità. Contro: attenzione ai nomi troppo lunghi o difficili da scrivere e pronunciare perché in altre lingue, renderanno il salone difficile da trovare.
- Nome di fantasia legato all’immaginario del settore, esempio “Capelli ribelli”. Pro: identifica l’attività come salone per parrucchiere. Contro: i nomi più belli spesso sono già stati “presi” e per cercare unicità si rischia di cadere nel trash.
- Nome di fantasia legato alla moda o alla bellezza, esempio “Il bello delle donne”. Pro: rimanda ad un immaginario di alto livello. Contro: come sopra, i nomi più belli spesso sono già stati presi.
I nostri consigli per chiamare un salone per parrucchiere
- Analizzare la concorrenza in zona: con una semplice ricerca su Google o sulle Pagine Gialle troverete tutti i nomi dei competitor più vicini. Verificate di non fare un doppione e scegliete qualcosa di diverso.
- Sempre qualificare l’attività: qualunque nome scegliate (di persona o di fantasia) aggiungete sempre “Acconciature” o “Acconciatori”, questo toglierà ogni dubbio sulla natura del vostro lavoro e qualificherà ulteriormente il salone.
- Una grande tendenza degli ultimi anni nel mondo del gossip è unire due nomi di persona per farne un brand (es: The Ferragnez per Chiara Ferragni e Fedez, ma i primi sono stati i Brangelina di Brad Pitt e Angelina Jolie). È una buona idea nel caso di due o più soci, chiaramente il risultato deve suonare bene!
- Prendere ispirazione dai prodotti che si utilizzano in salone, ad esempio un salone che sceglie Opificio Emiliano potrebbe diventare “L’Opificio dei Capelli” o “L’Artigiano dei Capelli”.
Quali sono le vostre idee per chiamare un salone per parrucchieri?
Sapete che anche noi di Opificio Emiliano abbiamo fatto un importante lavoro di ricerca per scegliere il nostro nome? Abbiamo addirittura chiesto l’aiuto della più importante agenzia italiana specializzata in brand positioning, la strategia marketing per costruire la percezione di un marchio nel consumatore.
Secondo voi cosa dice di noi il nostro nome?
Ve lo raccontiamo: “Opificio” è un termine antico che rimanda alla tradizione artigianale di cui andiamo fieri, inoltre può significare anche “laboratorio”, un altro aspetto al centro della nostra realtà aziendale. “Emiliano” invece non solo ci geolocalizza a Parma, ma rappresenta l’orgoglio di essere parte di un tessuto artigianale/industriale che annovera alcune tra le migliori aziende italiane e in generale di una terra fatta di persone concrete che producono qualità grazie al duro lavoro.
È quello che avete pensato la prima volta che avete sentito il nostro nome? Attendiamo commenti!